indurre

Du latin inducere (« conduire dans ») ^[1].

indurre \in.ˈdur.re\ transitif (auxiliaire avere) irrégulier 2^e groupe (voir la conjugaison)

1. Induire, inciter.
   • "No, questi sono quelli che debbo leggere entro il mese prossimo, gli altri li tengo all'università", risposta che da un lato suggerisce una sublime strategia economica, e dall'altro induce il visitatore ad anticipare il moment del congedo. — (Umberto Eco, Come giustificare una biblioteca privata, Il secondo diario minimo, Bompiani, 1992).

indursi \in.ˈdur.si\ intransitif (auxiliaire essere) pronominal irrégulier 2^e groupe (voir la conjugaison)

1. Se décider, se résoudre à faire quelque chose.
   • …ci siamo indotti a rilevare l’oltraggio. — (Marco Akanside, Alle Najadi inno alla greca, pagina 60, 1821)

     nous nous sommes décidés à relever l’outrage.

   • …diposizioni che considerava comme dannose per l’unità statale, ma poi si indusse a tollerarle. — (Francesco Cognasso, Storia di Torino, pagina157, Giunti Editore, 2002)

     …dispositions qu’il considérait comme nuisibles pour l’unité de l’État, mais finalement il se résoudra à les tolérer.

• inducente
• indotto
• induttivo
• induttore
• induzione

• ^[1] : Ottorino Pianigiani, Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana, Società editrice Dante Alighieri di Albrighi / Segati, Rome / Milan, 1907 → consulter cet ouvrage